Tra i vari fattori di distinzione del nostro terminal, ce n’è uno che passa spesso inosservato: la gestione delle merci pericolose.
VTE è stato tra i primi terminal italiani a introdurre una gestione informatizzata delle merci pericolose e delle relative procedure di sicurezza. Il sistema adottato, denominato Hackpack, permette una valutazione del rischio in tempo reale per tutte le operazioni di movimentazione e/o stoccaggio di “merci pericolose” che si svolgono quotidianamente in ambito portuale. Il sistema può essere gestito dagli operatori della sicurezza sia da desktop sia on the go su tablet.
Le merci pericolose sono suddivise in classi di pericolosità e per ciascuna di esse sono già pronte delle schede di sicurezza che indicano le procedure di comportamento in caso di pericolo, sempre reperibili on line consultando il sistema Hackpack. In ogni momento, gli operatori sono a conoscenza della posizione esatta dei contenitori speciali e del loro contenuto. Questo è un aspetto fondamentale per gestire nel modo migliore la merce che ha bisogno di cautele particolari. Ricordiamo che per merce pericolosa s’intendono prodotti destinati all’industria, ma anche di uso comune come profumi o detergenti.
L’impegno di VTE per la gestione delle merci pericolose va aldilà del nostro terminal. Stiamo lavorando, di concerto con le autorità competenti, per promuovere standard da adottare a livello nazionale che permettano di armonizzare, per tutti i principali scali italiani, la gestione di questo aspetto così delicato dell’attività portuale.